Archive for settembre 2010
Ecco qui il calendario 2010/2011 del “P.A.T. Teatro – Palcoscenico Amatoriale Triestino” composta da 12 spettacoli:
- sabato 16/10/2010 (ore 18.00): Gruppo “Teatro Incontro” in “Sarto per signora“ di George Feydeau adattamento e regia di Sandro Rossit (SPETTACOLO DI BENEFICENZA)
- dal 23/10 al 14/11/2010: Compagnia “P.A.T. Teatro”in “GREASE – il musical“ di Jim JACOBS e Warren CASEY adattamento in dialetto triestino di Lorenzo Braida
- dal 20/11 al 28/11/2010: Associazione “TeatroBandus” in “Arsenico e vecchi merletti“ di Joseph Kesselring
- dal 04/12 al 05/12/2010: Compagnia “Le Quote Rosa” in “Di Zarina di Madre Russia” di Patrizia Sorrentino
- domenica 16/01/2011: Associazione “TeatroBandus” in “Le mille e una notte“ regia di Giorgio Amodeo mattinata per bambini e ragazzi (inizio ore 11.00)
- dal 22/01 al 23/01/2011: Gruppo “Teatro Incontro” in “Sollazzamenti in tempo di peste“di Sandro Rossit libero adattamento dal “Decameron” di Giovanni Boccaccio
- dal 29/01 al 13/02/2011: Compagnia “P.A.T. Teatro” in “Un ospite .. de tropo“ di Gerry Braida
- domenica 20/02/2011: Associazione “TeatroBandus” in “Il brutto anatroccolo” da Hans Christian Andersen regia di Giorgio Amodeo (mattinata per bambini e ragazzi–inizio ore 11.00)
- dal 26/02 al 27/02/2011: Associazione “TeatroBandus” in “Metti una sera .. che spettacolo“ testo e regia di Flavio Furian e TeatroBandus
- domenica 20/03/2011: Associazione “TeatroBandus” in “L’allestimento teatrale” da Hans Christian Andersen regia di Giorgio Amodeo (mattinata per bambini e ragazzi–inizio ore 11.00)
- dal 26/03 al 10/04/2011: Compagnia “P.A.T. Teatro” in “Morte sul Carso“ di Gerry Braida
- dal 30/04 al 01/05/2011: Compagnia “P.A.T. Teatro” in “Un cabaret .. tuto novo!” a cura del P.A.T. Teatro
Per maggiori informazioni patteatro.it e l’indirizzo facebook Pat
1 e 2 ottobre 2010: LUDWIG van BEETHOVEN, MAX BRUCK e PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ al Verdi
Posted 30 settembre 2010
on:Nei primi due giorni di ottobre al Teatro Verdi di Trieste continua la stagione sinfonica con:
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste
Direttore Julian Kovatchev
VIOLINO Federico Agostini
Programma:
LUDWIG van BEETHOVEN (1770-1827)
“Egmont” ouverture op. 84
MAX BRUCK (1838-1920)
Concerto in sol min. op. 26 per violino e orchestra
PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ (1840-1893)
Quarta sinfonia in fa min. op 36
- Nel brano di apertura, l’ Egmont si manifesta appieno il fatalismo eroico del “secondo stile” beethoveniano, quello che sviluppa al massimo le possibilità drammatiche del sonatismo che esplode già nell’Adagio introduttivo.”L’Allegro con i violini in cui si incarna il tema principale dell’Ouverture, dà il via ad ampi, passionali anzi terribili sviluppi dove una potente energia passa di volta in volta ai diversi strumenti o settori dell’orchestra (accordi ribattuti, fanfare selvagge dei corni, gemiti e slanci). Infine, sulla calma sacrale di alcuni accordi, dal conflittuale fa minore si passa al sereno fa maggiore per una “Marcia trionfale” che è un canto di giubilo. E’ un finale epico e grandioso nell’esaltare l’idea di libertà che ritroveremo, a conclusione della tragedia, in coda alle ultime parole di Egmont”(A.Cantù).
- IlConcerto per violino e orchestra n. 1 in sol minore op.26 di Max Bruch che segue,appartiene al ristretto novero dei Concerto romantici per violino, strumento che il compositore tedesco prediligeva in conseguenza anche della stima ed amicizia che aveva per Joseph Joachim, uno dei più famosi violinisti del suo tempo. Ma non solo, anche per la cantabilità melodica che questo strumento può esprimere. La genesi del concerto fu alquanto laboriosa e lunga: quattro anni in cui Bruch rivede più volte la partitura fino alla versione definitiva che vide il contributo prezioso dei consigli di Joachim. Protagonista del branoè il violino Federico Agostini,triestino, formatosi con i maestri Gulli e Zanettovich e componente dei Virtuosi di Roma e dell’ensemble “I Musici”. Assiduo frequentatore del repertorio da camera, Federico Agostini è regolarmente ospite di importanti festival e suona con illustri musicisti fra i quali Bruno Giuranna, Jaime Laredo, Joseph Silverstein e Janos Starker. Nel 2004 ha fondato il “D’Amici String Quartet” e dal 2002 risiede negli Stati Uniti dove è Professore di violino all’Indiana University Jacobs School of Music di Bloomington.
- Il programma si chiude con la Quarta sinfonia in fa minore op.36 di Piötr I. Caikovskij che così ci guida all’ascolto: «L’introduzione – scrive infatti il compositore – è il nocciolo di tutta la sinfonia: l’idea principale è il fato, nefasta potenza che si oppone alla conquista della nostra felicità e che malignamente si adopera perché il benessere e la pace non siano mai completi, mai privi di nubi». Eseguita per la prima volta a Mosca il 10 febbraio 1878, la Quarta segna un’evoluzione nel percorso compositivo sinfonico di Caikovskij e si caratterizza sia per l’omogeneità stilistica dei suoi quattro movimenti, sia per il carattere tragico e appassionato di impronta autobiografica del lavoro. L’esordio del lavoro, in Andante sostenuto, è un attacco di carattere teatrale, un “gesto sonoro” spettacolare piuttosto che un Tema o un Leitmotiv da sviluppare. L’ ”idea fissa”, infatti, riapparirà senza modifiche significative sia nello Sviluppo, con effetto paralizzante sugli elementi tematici, sia in coda al movimento, a ribadire l’invincibilità del fato. La troviamo infine a gettare ombre sulla “Festa russa” del Finale.
LINK UTILI:
- Per maggiori informazioni sul concerto e sui biglietti Teatro Verdi (fonte delle info e foto qui sopra)
- informazioni su Julian Kovatchev
- informazioni su Federico Agostini
- Lo stesso spettacolo il 30 settembre al Teatro Verdi di Pordenone
I primi tre giorni del mese di ottobre saranno dedicati dal Teatro Miela a Pina Bausch con
Ecco il programma completo:
1° OTTOBRE 2010
Ore 18.00
– COFFEE WITH PINA
regia: Lee Yanor
coreografia e interpretazione: Pina Bausch
Israele 2003, 17′
La regista israeliana Lee Yanor presenta la vita lavorativa di Pina Bausch dentro e fuori dallo studio, insieme alle riprese degli spettacoli “Aguà” al Theatre de la Ville di Parigi nel 2002 e “Rough Cut” al Wuppertal Tanztheater nel 2005.
– CAFÉ MÜLLER
regia e coreografia: Pina Bausch
interpretazione: Malou Airaudo, Pina Bausch, Dominique Mercy, Jan Minarik, Nazareth Panadero, Jean-Laurent Sasportes
Germania 1987, 45′
Uno dei lavori più autobiografici di Pina Bausch, Café Muller trae spunto dalla sua esperienza nel Caffé del padre, nella Germania del dopoguerra. Nel locale di famiglia, una Bausch ancora bambina trascorse ore a osservare la lotta degli adulti in una società devastata e ferita.
– DAS FRÜLINGSOPFER / LE SACRE DU PRINTEMPS
regia: Pit Weyrich
coreografia: Pina Bausch
Germania 1978, 37′
Trenta ballerini, quindici uomini e quindici donne, danzano nella terra che ricopre il palcoscenico, su una splendida idea dello scenografo Rolf Borzik. Ci fa pensare all’antica Grecia, alle danze offerte agli dei su palcoscenici frastagliati, appena sopra il livello del mare. I corpi delle ballerine sono ricoperti da veli, i capelli sono sciolti sulle spalle, i ballerini sono a torso nudo. Il contatto tra uomini e donne è brusco, violento, terribile.
– A PRIMER FOR PINA
regia: Susan Sontag, Jolyon Wimhurst
Gran Bretagna 1984, 38′
Scrittrice e critica americana, Susan Sontag ha dedicato a Pina un essai télévisuel. Analizza l’evoluzione del processo di lavoro della coreografa, il suo rapporto con la musica, la scrittura che si basa sul collage e sul montaggio cinematografico, descrive le sue tecniche d’improvvisazione con i danzatori e situa il suo lavoro nel contesto storico del teatrodanza tedesco, senza dimenticare il legame con l’espressionismo.
Ore 21.00
– Il critico teatrale ROBERTO CANZIANI presenta un breve ricordo di Pina Bausch.
a seguire:
– E LA NAVE VA
regia: Federico Fellini
sceneggiatura: Federico Fellini e Tonino Guerra, con testi di Andrea Zanzotto
fotografia: Giuseppe Rotunno
scenografia: Dante Ferretti
coreografia: Leonetta Bentivoglio
costumi: Maurizio Millenotti
Italia-Francia 1983, 132′
Napoli, 1914. Tra una folla di scugnizzi salpa il transatlantico “Gloria N.”, diretto verso un’isola dell’Egeo con le ceneri di una famosa cantante. Musicisti, direttori d’orchestra e vecchi ammiratori della diva affollano la nave, intrattenuti dal giornalista Orlando (Freddie Jones) e accompagnati da un granduca prussiano e da sua sorella Lherimia, una principessa cieca e veggente (Pina Bausch). Tutto prosegue fra le varietà del gran mondo, e dalla stiva fa la sua comparsa persino un rinoceronte, annunciato da un fetore insopportabile. L’idillio però presto si rompe. Sulla “Gloria N.” viene accolto un gruppo di naufraghi serbi, fuggiti dopo l’attentato di Sarajevo, e all’orizzonte compare anche una nave da guerra della flotta austroungarica.
La pellicola è stata premiata con cinque Nastri d’argento e quattro David di Donatello (miglior film, sceneggiatura, fotografia e scenografia).
2 OTTOBRE 2010
Ore 18.00
– BLAUBART BEIM ANHÖREN EINER TONBANDAUFNAHME VON BELA BARTOKS OPER «HERZOG BLAUBARTS BURG»
regia e coreografia: Pina Bausch
interpretazione: Tanztheater Wuppertal
Germania-Gran Bretagna 1987, 109′
Il filmato di uno dei più cupi e controversi lavori di Pina Bausch, che segnò l’inizio della sua sfida ai confini tra danza e il teatro, attraverso l’improvvisazione gestuale e verbale.
– BANDONÉON. PINA BAUSCH A BUENOS AIRES
regia: Milos Deretich, Gabriela Massuh, Gabriela Schmid
coreografia: Pina Bausch
interpretazione: Tanztheater Wuppertal
Germania 1995, 47′
Pina Bausch è a Buenos Aires dove tiene una conferenza, risponde alle domande del pubblico sulla sua concezione del lavoro e spiega come ha costruito “Bandonéon”, spettacolo che lei stessa definisce austero. La difficile bellezza di cui parla si traduce nelle immagini di questo lavoro, tinte della nostalgia lancinante che impregna la musica del tango. Gli interpreti danzano il desiderio, lo sradicamento, la solitudine dell’essere.
Ore 21.00
– DANCING DREAMS, Tanzträume
regia: Anne Linsel, Rainer Hoffmann
coreografia: Pina Bausch
distribuzione italiana: P.F.A. Films
Germania 2009, 92′
versione originale in lingua tedesca con sottotitoli in inglese
Nel 2008 Pina Bausch seleziona quaranta teenager, che non sapevano nulla né di lei né di danza, per farli partecipare alla messinscena della sua celebre performance Kontakthof. In dieci mesi e fino alla sera della prima, i giovani danzatori hanno potuto scoprire il genio di Pina Bausch attraverso i loro stessi corpi.
La testimonianza di un lavoro rivoluzionario.
– DAMEN UND HERREN AB 65
regia: Lilo Mangelsdorff
coreografia: Pina Bausch
Germania 2002, 70′
Il documentario riprende la lavorazione dello spettacolo Kontakthof. Venticinque over-65 vengono scelti da Pina Bausch tra 150 anziani richiamati da un annuncio pubblicato su un giornale locale: la telecamera li segue mentre provano e infine portano in scena lo spettacolo. Un’occhiata al metodo della grande coreografa tedesca e un film toccante sull’invecchiamento.
– PINA BAUSCH: DER FENSTERPUTZER
regia: Peter Lindbergh
coreografia: Pina Bausch
interpretazione: Tanztheater Wuppertal
Gran Bretagna 2001, 30′
Pina Bausch era a Honk Kong nell’anno in cui l’ex colonia britannica è stata restituita alla Cina. Con lei, anche i suoi danzatori, artisti pronti a viaggiare di città in città per creare spettacoli in cui l’ambiente urbano è spesso protagonista. Il grande fotografo Peter Lindbergh testimonia questa esperienza in Estremo Oriente, lasciando parlare la bellezza delle immagini.
– PINA BAUSCH LISSABON/WUPPERTAL/LISBOA
regia: Fernando Lopes
Portogallo 1998, 35′
Lisbona, città aperta, intensa e calda, riceve Pina Bausch e la sua compagnia per una residenza di tre settimane. Il film ripercorre questa esperienza, nata da un invito del Festival dos 100 Dias.
3 OTTOBRE 2010
Ore 17.00
– UN JOUR PINA M’A DEMANDÉ
regia: Chantal Akerman
Francia 1983, 60′
Durante cinque settimane estive, Chantal Akerman ha seguito il lavoro di Pina Bausch, di città in città, di festival in festival, catturando i momenti più forti, filmando da vicino i corpi dei danzatori. Senza mai cadere nel documentario informativo, la cineasta belga si limita a rendere attraverso il suo sguardo la violenza passionale e politica che si incarna nelle coreografie della Bausch.
– DOMINIQUE MERCY DANSE PINA BAUSCH
regia: Régis Obadia
Francia 2003, 56′
Dominique Mercy è stato uno dei danzatori più intensi e fedeli di Pina Bausch, nonché il suo erede alla direzione artistica del Tanztheater Wuppertal. Attraverso lo sguardo e i ricordi di questo fondamentale collaboratore, il film ci proietta nell’universo onirico della Bausch. Ad accompagnare il ricordo, anche preziosi estratti di una lunga serie di spettacoli: Fritz, Iphigenie auf Tauris, Orpheus und Eurydike, Renate Wandert Aus, Café Muller, Bandonéon, Nelken, Ahnen, Ein Trauerspiel, Sanzòn, Nur Du, Der Fensterputzer, Für die Kinder von Gestern Heute und Morgen.
Ore 20.00
– PINA BAUSCH.
regia: Anne Linsel
produzione: WDR
Germania 2006, 43′
Oggi Pina Bausch è celebrata e ricordata nel mondo intero, ma il suo teatrodanza non fu subito compreso. Attraverso le parole dell’artista tedesca e dei suoi collaboratori più intimi, il documentario esplora il lavoro di una coreografa dal linguaggio corporeo poco comune, dai suoi debutti alla scuola Folkwang di Essen fino al Tanztheater Wuppertal.
– WALZER
regia: Ad’s Gravesande
interpretazione: Tanztheater Wuppertal
coreografia e montaggio: Pina Bausch
Germania 1986, 55′
Malgrado la sua dolcezza apparente Walzer parla dell’esilio, della perdita e della separazione, come vissuto intimo e come esperienza storica, legata alla guerra, alle guerre che straziano il mondo.
– DIE KLAGE DER KAISERIN, Il lamento dell’imperatrice
regia e coreografia: Pina Bausch
interpretazione: Tanztheater Wuppertal
Germania-Francia 1989, 106′
Primo e unico lavoro cinematografico diretto da Pina Bausch, il film trasporta sullo schermo lo stile e i temi che hanno reso celebre il Tanztheater. Le riprese, iniziate nell’ottobre del 1987 e terminate nella primavera del 1989, sono il frutto di una serie di improvvisazioni dei “danzatori”, in gran parte componenti della compagnia di Wuppertal, stimolati dalla stessa Bausch. Privo di una tradizionale trama narrativa, il film è un susseguirsi di scene percorse da complesse associazioni tematiche, visive e musicali. Tutto ruota attorno a Wuppertal, ripresa nei suoi angoli più disparati: la campagna e i boschi, le strade del centro cittadino, la metropolitana sopraelevata, una scuola di ballo, una serra, un solario, una sala prove in un vecchio cinema
LINK UTILI:
- Informazioni su Pina Bausch
- articolo su Pina Bausch di del Teatro
- articolo della scomparsa di Pina Bausch del 30 giugno 2009 di Repubblica.it e di Il Messaggero
- Per informazioni sul programma e i biglietti TeatroMiela (fonte delle info e della foto qui sopra)
- Video: Pina Bausch
Nuove aperture prenotazioni al Rossetti – annullato Tour di KEITH EMERSON & GREG LAKE
Posted 29 settembre 2010
on:Si sono aperte ieri le prenotazioni per i seguenti spettacoli del cartellone 2010-11 del Rossetti.
– Per il cartellone “Musical & Grandi eventi” lo spettacolo “Musical Rocks!”, in scena al Politeama Rossetti – Sala Assicurazioni Generali dal 14 al 17 ottobre 2010.
– Per il cartellone “altri percorsi” i primi due spettacoli in calendario alla Sala Bartoli: “Don Chisciotte“, con Franco Branciaroli (dal 9 al 17 ottobre 2010) e “L\’inventore del cavallo“, tratto da Achille Campanile (20-22 e 25-29 ottobre 2010).
Per la prenotazione degli “abbonamenti con le stelle” sarà possibile usufruire del nuovo servizio “Ticket @ home” con invio tramite e-mail dei biglietti validi per gli spettacoli.
I biglietti per gli spettacoli saranno in vendita da giovedì 30 settembre.
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Attenzione!!!!
ANNULLATO IL TOUR EUROPEO E GIAPPONESE di KEITH EMERSON & GREG LAKE: in Friuli Venezia Giulia era prevista per giovedì 16 novembre una data al Politeama Rossetti di Trieste (An intimate evening with KEITH EMERSON & GREG LAKE)
Nuovi problemi di salute per Keith Emerson, operato alla schiena d’urgenza
Lake: “Faremo di tutto per riprogrammare le date, non appena Keith starà meglio”
Bloccato la prima volta nel 2009 per una fastidiosa tendinite, Keith Emerson è nuovamente vittima di un problema di salute, questa volta alla schiena. Un’operazione d’urgenza alquanto impegnativa lo costringe ora a cancellare tutto il tour 2010 “An Intimate Evening with Keith Emerson & Greg Lake”, previsto in Giappone e in Europa, e quindi anche gli 8 concerti attesi in Italia dal 16 al 27 Novembre.
L’amico Greg Lake sul proprio sito si rivolge ai fan con queste parole: “L’operazione che Keith ha dovuto subire è stata molto impegnativa e non poteva essere posticipata e gli ci vorrà abbastanza tempo per riprendersi completamente. Naturalmente contiamo di riprogrammare quanto prima il tour sia in Giappone sia in Europa, ma prima di annunciarlo abbiamo bisogno di verificare come procede la convalescenza di Keith. Grazie a tutti per la pazienza e la comprensione, contiamo di rivedervi in un futuro non troppo lontano”.
La tranche italiana di concerti, molto attesa dai fan, prevedeva una fitta serie di appuntamenti in programma dal 16 al 27 novembre nei principali teatri della penisola: la prima tappa del tour era prevista per giovedì 16 novembre al Politeama Rossetti di Trieste.
Si comunica altresì che i fan potranno chiedere sin da subito il rimborso dei biglietti al punto vendita nel quale li avevano acquistati, entro e non oltre il 30 novembre 2010.
Fonte: Newsletter del Politeama Rossetti del 27 settembre 2010
Riparte mercoledì 29 settembre al Teatro Miela FILM OUTLET con la proiezione alle ore 19.00 e 21.30 del film
My Son, My Son, What Have Ye Done
diretto da Werner Herzog e prodotto da David Lynch con Willem Dafoe, Michael Shannon, Chloë Sevigny, Brad Dourif, Loretta Devine, Michael Peña, Udo Kier /USA/ Germania, 2009, 93’
Havenhurst, un detective, è chiamato sulla scena di un crimine. Un’anziana
donna è stata infilzata con una spada orientale in una casa vicino alla sua
abitazione. I sospetti ricadono sul figlio di lei, Brad. Il giovane, armato di
fucile, afferma di avere con sè due ostaggi. Attraverso le ricostruzioni della
fidanzata e di un regista teatrale emerge progressivamente la psicologia
del giovane. Da una storia vera, un emozionante viaggio nella mente di uno
spietato killer. L’incredibile incontro tra due maestri del cinema mondiale:
una produzione di David Lynch, regia di Werner Herzog
Il film verrà proposto in versione originale con sottotitoli in italiano
Film outlet è una rassegna di cinema in lingua originale, seconde visioni e inediti, cult movies e classici da cineteca, organizzata in collaborazione da Bonawentura e La Cappella Underground
LINK UTILI:
- Per maggiori informazioni sulla proiezione e sul costo dei biglietti Teatro Miela (anche fonte delle info)
- Per informazioni sulla rassegna film outlet la cappella underground
- Recensioni, trama e curiosità sul film my movies
- FONTE foto qui sopra
- VIDEO: trailer italiano del film
Buona visione!!! 🙂
24 settembre 2010: ROSSO
Posted 23 settembre 2010
on:Si terrà venerdì 24 settembre alle ore 20.30 al Teatro Stabile Sloveno il primo dei due spettacoli del Teatro nazionale di Sarajevo:
Dal romanzo di Orhan Pamuk Il mio nome è rosso
Regia Martin Kočovski
Dramaturg Bilge Emin
Scene e realizzazione luci Nurullah M. Tuncer
Musica e sound-design Oliver Josifovski
Coreografia Urška Vohar
Costumi Marija Pupučevska
Assistente alla regia Aleksandar Lozanovski
Direttore tecnico Petar Trajcevski
Interpreti: Bajrush Mjaku, Ilina Čorevska, Ognen Drangovski, Vedran Đekić, Adnan Hasković, Bojana Knežević, Aldin Omerović, Jelena Rusjan, Kristina Stevović, Zdravko Stojmirov, Urška Vohar, Stefanija Zisovska
Lo spettacolo nella regia di Martin Kočovski tratta la vicenda descritta dal più grande successo letterario turco di tutti i tempi nel quale il premio Nobel racconta della decorazione di un libro per il sultano; la commissione provoca tensioni e lotte in un gruppo di miniaturisti, lo scontro tra lo stile orientale e quello occidentale.
Si tratta di uno spettacolo plurilingue
Il primo adattamento teatrale del successo letterario turco (fonte: comunicato stampa TSS)
Il romanzo del premio Nobel Orhan Pamuk Il mio nome è rosso è la risposta turca al postmodernismo. La vicenda dalle molte prospettive narrative si svolge nel XVI secolo, quando il sultano ordina a un gruppo di esperti miniaturisti la decorazione di un libro al di fuori delle convenzioni tradizionali e accademiche. La commissione provoca uno scontro ideologico tra il vecchio e il nuovo, tra la visione orientale e occidentale.
Questo conflitto tra tradizione e modernità è alla base dell’adattamento teatrale dal romanzo di Pamuk. Una compagnia internazionale guidata dalla regia di Martin Kočovski analizza due vie davanti alle quali si trovano le giovani generazioni. La prima è religiosa, la seconda sostiene la libertà incondizionata di vita e pensiero. Entrambe hanno i propri lati positivi e negativi, sia nel fondamentalismo che nella libertà esiste il pericolo di perdere la giusta misura delle cose. La fede rimane una sfida, lo spettacolo Rosso ci pone però di fronte alla questione di come dobbiamo rapportarci ad essa in rapporto al nostro tempo.
Le giovani generazioni non sono ossessionate da un modo di vivere improntato severamente alle regole religiose, ancora più attuale è la questione della liberazione dell’uomo. Su questa base viene fondata la vicenda che si snoda tra Oriente e Occidente. Se Orhan Pamuk utilizza il colore rosso come ispirazione per la passione, l’arte, la creatività e il superamento delle diversità, i giovani artisti vedono attraverso il prisma dei motivi del romanzo soprattutto il colore del vino e dell’amore, tema fortemente presente nella filosofia dei poeti orientali.
Martin Kočovski è uno dei più efficaci rappresentanti della nuova generazione di registi macedoni. Originario di Bitola, ha concluso gli studi di regia teatrale presso la Nuova università bulgara di Sofia nel 2001. I suoi spettacoli, realizzati sia in Bulgaria che in Macedonia, sono stati spesso presentati all’estero in occasione di festival internazionali (in Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Italia, Germania e Slovenia).
LINK UTILI:
- Per maggiori informazioni su spettacolo e biglietti Teatro Stabile Sloveno (anche fonte delle info e della foto qui sopra)
- Informazioni sul libro Il mio nome è rosso
Questa mattina alle 11.00 con una conferenza stampa è stata presentata la stagione 2010/2011 del Teatro Stabile Sloveno (Slovensko Stalno Gledalisce).
Il motto del cartellone di quest’anno “status quo…vadis?accattivanti intermezzi” per sottolineare il fatto che il Teatro si sta dirigendo verso una condizione finanziaria migliore rispetto ai conti in rosso degli anni precedenti e che nel frattempo, aspettando decisioni politiche, vuole proporre una ricca varietà di spettacoli per andare incontro ai gusti di ognuno.
Il calendario, presentato dal direttore artistico Primož Bebler prevede 18 eventi.
- L’abbonamento base quest’anno si fonda sulle quattro nuove produzioni del TSS (Il drago d’oro- Kate Kapuralica- Il teatro di Cankar e Girotondo) più due musical ospiti (Nerone e Decamerone)
- NOVITÁ: programmi a scelta che possono completare l’abbonamento base (se ne può scegliere uno, due o tutti e tre). Questi sono, in base al contenuto, chiamati:
- P. ROMANZESCO: comprende i due spettacoli prosa Necropoli e Delitto e Castigo, l’appuntamento musicale con il concerto dell’Orchestra sinfonica della radiotelevisione slovena e una Serata di danza classica e contemporanea.
- P. AMOROSO: comprende i due spettacoli di prosa Closer e Art e i due appuntamenti con il ballo Havana de hoy e Noche tanguera
- P. EMOZIONANTE: comprende i due spettacoli di prosa Quando ero morto e La busta, e i due appuntamenti musicali Laibach revisited e Gian Burrasca
- Gli abbonati che acquisteranno un abbonamento da sostenitori oro o argento riceveranno in omaggio un biglietto per lo spettacolo premio, la nuova commedia del teatro di Capodistria L’ultimo termina(l)tor di Tamara Matevc e Boris Kobal nella regia di Samo M. Strelec.
- Abbonamenti per i bambini:
- A. PESCIOLINO D’ORO (elementari): comprende gli spettacoli Bino Formichino, I topi del teatro dell’Opera, Pinocchio, Vogliamoci bene!
- A. PESCECANE (medie): comprende gli spettacoli Con estrema serietà sul sesso, Disgusto, Pippi, Kate Kapuralica e Cankarjeve igre
- A.BARRACUDA (superiori): comprende gli spettacoli Oblomov, Sulla” Relazione della commissione mista storico-culturale italo-slovena” ovvero:Dialogo tra la cuoca di un’osteria e la sua aiutante intorno a questioni di nessuna rilevanza esistenziale, Il teatro di Cankar e Il drago d’oro, Sonata d’autunno e il documentario Boris Pahor-una memoria ostinata.
N.B: Tutti gli spettacoli in abbonamento (abbonamento base e programmi a scelta) verranno corredati da sovratitoli in italiano!!!
La campagna abbonamenti è aperta da oggi 23 settembre al 24 ottobre mentre la stagione teatrale inizierà il 22 ottobre.
Aspettando il primo spettacolo in abbonamento il teatro inizierà la propria attività con una serie di repliche eccezionali e ospitalità che andranno in scena nelle sale del teatro e sul territorio nell’ambito della proposta »Invito all’abbonamento«. Tutti i biglietti a 6 Euro!!!
Il primo invito sarà una doppia ospitalità del teatro nazionale di Sarajevo in programma venerdì e sabato in collaborazione con il Festival estivo del Litorale:
- Venerdì 24 settembre alle 20.30: Rosso tratto dal romanzo del premio Nobel turco Orhan Pamuk è uno spettacolo plurilingue nella regia del giovane regista macedone Martin Kočovski.
- Sabato 25 settembre: Mortal combine nella regia del direttore del prestigioso festival teatrale di Sarajevo Dino Mustafić.
Su diversi palcoscenici della provincia e con la collaborazione di istituzioni e associazioni locali invece le repliche di:
- Duetti
- Sulla” Relazione della commissione mista storico-culturale italo-slovena” ovvero:Dialogo tra la cuoca di un’osteria e la sua aiutante intorno a questioni di nessuna rilevanza esistenziale
A Teatro invece:
Il 2 ottobre 2010: Cappuccetto rosso
Il 6 ottobre 2010: nuova e unica replica del Pupkin kabaret e seguirà festa dedicata ai più giovani
Il 16 ottobre 2010: il grande successo di Iztok Mlak tratto da Molière Medico per forza!
Grandi novità e grandi spettacoli dunque per questa stagione al Teatro Stabile Sloveno 🙂
Sara
Per maggiori informazioni sugli spettacoli e gli abbonamenti Teatro Stabile Sloveno
Apertura prenotazione spettacoli The man from Stratford, Tanguera, Martha Graham Dance Company e Mi scappa da ridere
Posted 21 settembre 2010
on:Si aprono oggi 21 settembre 2010 le prenotazioni (abbonamento stelle) per i primi grandi eventi del cartellone 2010-11 del Rossetti:
– Per il cartellone “Prosa” lo spettacolo inaugurale “Shakespeare: THE MAN FROM STRATFORD“, in scena al Politeama Rossetti – Sala Assicurazioni Generali dal 6 al 10 ottobre 2010.
– Per il cartellone “Danza & dintorni” il grande spettacolo di tango argentino “TANGUERA“, reduce dal trionfo al Sadler’s Wells di Londra (Sala Assicurazioni Generali, dal 22 al 24 ottobre 2010) e il ritorno della MARTHA GRAHAM DANCE COMPANY(Sala Assicurazioni Generali, dal 26 al 27 ottobre 2010).
– Per il cartellone “Cabaret & dintorni” lo spettacolo “MI SCAPPA DA RIDERE” con Michelle Hunziker, in scena alla Sala Assicurazioni Generali dal 29 al 31 ottobre 2010.
Fonte: Newsletter informativa del Politeama Rossetti
Commento su Jesus Christ Supertar
Posted by: Sara on: 21 settembre 2010
Ieri sera sono andata a vedere l’ultimo spettacolo della rassegna “Il castello con le stelle” cioè il musical Jesus Christ Superstar che si è tenuto, per motivi climatici, al Politeama Rossetti. è iniziato alle 21.00 ed è durato, compreso l’intervallo, 2’20h e ha raccontato, in chiave rock, l’ultima settimana di Gesù dal punto di vista del personaggio-narratore di Giuda.
Pensavo meglio, ma forse solo perchè avevo aspettative maggiori.
Sono state due ore di solo canto, con belle musiche in lingua originale come “I Don’t Know How To Love Him”, “Hosanna”, e “Everithing’s Alright “(mi è piaciuta molto). Di grande impatto la l’orchestra dal vivo ben visibile sul palco che accompagnava egregiamente i protagonisti (la musica forse un pò troppo alta). Nessun dialogo ma la narrazione veniva spiegata al pubblico in modo originale tramite dei versetti della Bibbia che venivano illuminati su un pannello disposto in alto. Belle le voci, mi hanno colpito in particolare quella stupenda di Simona Bencini (from woman dei Dirotta su Cuba) che interpretava Maddalena e gli acuti di Paride Acacia che ha interpretato Gesù.
La prima parte non è stata molto entusiasmante, forse perchè la narrazione era “ferma” e la scena immobile, sempre la stessa. Meglio la seconda parte. Molto suggestiva e provocatoria la scena delle 29 frustate a Gesù, ognuna accompagnata da un’immagine sul pannello. Immagini di guerra, di Auschwitz, di Martin Luther King, di Gandi, di Hiroshima ma anche dei più recenti Falcone e Borsellino e Sakineh e altri. D’impatto anche l’illuminazione sul pannello di una grande croce che però ha accecato il pubblico perchè troppo forte. Bravi i ballerini, molti dei quali interpretavano gli apostoli e facevano da coro.
Divertente il momento dello “show di King Erode”, un Erode particolare, stravagante e luccicante (aveva il mantello pieno di brillantini). Molto movimentato il pezzo prima di quello finale della crocifissione di Gesù che ha visto l’apparizione di Giuda (Matteo Becucci-vincitore di X factor 2009) in mezzo alla platea. Con bravura ha cantato “Supertar”. Molto bravo anche Mario Venuti che ha interpretato Pilato.
Non sono mancati gli applausi, sia durante lo spettacolo sia alla fine soprattutto, mi è parso, per l’orchestra dal vivo. Il pubblico pare abbia apprezzato questa versione prodotta da Planet Musical e diretta da Massimo Romeo Piparo.
Se dovessi dare un voto da 1 a 5, grazie alla seconda parte e alle voci…direi 3 🙂
Sara
n.b: è un commento puramente personale