Trieste…che spettacolo!

Archive for ottobre 19th, 2010

22 e 23 ottobre 2010 continua la stagione sinfonica del Teatro G. Verdi con:

l’Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste

DIRETTORE Giacomo Sacripanti

PIANOFORTE Michail Lifits

SOPRANO Manuela Kriscak

MAESTRO DEL CORO Alessandro Zuppardo

 

Sagripante

 

Programma:

FREDERIC CHOPIN (1810-1849) Concerto n.1 in mi minore op.11 per pianoforte e orchestra

Allegro maestoso – Romanza, Laghetto – Rondò, Vivace Durata 35’

FRANCIS POULENC (1899-1963) “Gloria” per soprano e coro Durata 25’

Les Biches ( Le cerbiatte), suite sinfonica Rondò (Molto lento, Subito allegro molto) – Adagietto – Rag Mazurca – Andantino – Finale (Presto). Durata 22’

  • Concerto n.1 in mi minore op.11 per pianoforte e orchestra di Fryderych Chopin,

    Lifits

    espressione della creatività di colui che, insieme a Liszt è stato il fondatore della scuola pianistica romantica.  Un concerto ricco di virtuosismo pianistico lucido e brillante  con diversi momenti dedicati alla melodia, come pausa di meditazione, e che ha come protagonista il pianoforte. In questa composizione, l’orchestra ha  infatti  il ruolo di interlocutore dello strumento solista ed  espone i temi, mentre il pianoforte  si inserisce sulla impalcatura sonora da essa costruita, portando a termine lo sviluppo del brano in un’ atmosfera di continua alternanza tra il drammatico e il sereno.Michail Lifits, giovane pianista uzbeco, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di cinque anni vincendo numerosi premi internazionali. Si è esibito in Russia, Ucraina,Austria, Italia, Germania, Francia, Svizzera, Polonia, Danimarca e Stati Uniti d’America dove, ha vinto il Primo Premio all’Hilton International Piano Competition nel 2009 anno in cui ha anche vinto in Italia il Primo Premio al 57°Festival Pianistico internazionale F. Busoni a Bolzano. E’ stato inoltre invitato al Chopin International Piano Festival (in Polonia). Negli Stati Uniti nella Stagione 2009-10  ha tenuto diversi recital e concerti e ha  debuttato alla Carnegie Hall di New York.

  • Gloria per coro e soprano solo di Francis Poulenc, una composizione in cui si riconosce la raggiunta 

    Krischak

     

    maturità artistica dell’autore francese negli Anni Trenta che  coincide anche con il suo riavvicinamento alla fede cattolica. Risale a questo periodo infatti, una  vasta serie  di composizioni che esprimono la sua fede per lungo tempo abbandonata per una “lunga crisi di oblio religioso”, come egli  stesso la definisce.  Esempio ne è il  Gloria, espressione di una sincera e appassionata schiettezza, fervore e sentimento di umiltà  composto da Poulenc nel 1959. Manuela Kriscak, soprano triestino che sarà impegnato nell’interpretazione del Gloria, vanta un vasto repertorio che oltre all’opera, spazia nel sinfonico e nella liederisticainternazionale: russa, tedesca, ceca e francese

  • Les Biches, (Le Cerbiatte), suite sinfonica dello stesso autore, che sembra sia stato ispirato a Poulenc dalla visione di un quadro di Watteu raffigurante il Re Sole ed alcune dame nel “parco delle cerbiatte” presso il castello di Versailles. La Suite, articolata in cinque movimenti, è tratta  da un balletto composto nel 1924 per i Balletts Russes di Djagilev e risente dell’influenza di Stravinskij (Pulcinella) e di Milhaud.

Il Concerto  è affidato alla bacchetta di Giacomo Sagripanti,giovane direttore che al “Verdi”è stato già apprezzato nel novembre 2009 nella conduzione di “Hansel und Gretel” Ovvero Il farsi di un destino, su musica di Engelbert Humperdinck per la 13° edizione del progetto didattico per  le scuole  Opera Domani curato e messo in scena dall’As.Li.Co. Per la stessa associazione dirigerà prossimamente “ La Cenerentola” di Rossini nei teatri di questo circuito (Brescia, Como, Cremona e Pavia).

LINK UTILI:

  • Per maggiori info sullo spettacolo e costi Teatro Verdi (fonte delle info e foto qui sopra)




Il 21 ottobre altro appuntamento con S/paesati – Eventi sul tema delle migrazioni XI edizione al Teatro Miela.

Ore 19.30: presentazione 
di Elisabetta Vezzosi (Università di Trieste)

Ore 20.30: lezione/spettacolo
ESULI, PROFUGHI, RIFUGIATI E (IN UNA PAROLA)… MIGRANTI
di Emilio Franzina (Università di Verona)
con Patrizia Laquidara (voce) e Mirco Maistro (fisarmonica)
Lezione di storia cantata a due voci
su centocinquant’anni di migrazioni dall’Italia e in Italia

La conferenza spettacolo è una formula inventata dall’autore Emilio Franzina– professore di Storia Contemporanea nell’Università di Verona e performer a tempo perso – per rievocare con i suoni e le melodie del passato fatti e vicende, come qui quelle d’emigrazione, a cui rimanda la storia sociale dell’otto/novecento, una storia su cui egli vanta, senza peraltro troppo vantarsi, delle specifiche competenze. Da molti anni tale formula, realizzata in collaborazione con gruppi musicali quali gli Hotel Rif e la Piccola Bottega Baltazar o con interlocutori mirati come il fisarmonicista Mirco Maistro, la pianista Debora Petrina e la cantante Patrizia Laquidara, ha consentito a Emilio Franzina di allestire numerose narrazioni e racconti di sicura qualità che senza nulla sacrificare al rigore della ricostruzione storica, restituiscono in modo festevole (sin dove possibile s’intende) il significato e i contorni di un tempo che fu, ma che spesso contribuì a generare (e ancora forse condiziona ) quello presente in cui tutti viviamo. Da “La volta che vincemmo noi” (1988) a “Il Leone,la Croce e i Tre Colori” (1998), ma soprattutto da “Storieincanto” (2000) a “Nordest Transformer” (2001), da “Storie di storia” (2003) a “Cantandone da vivi…”, “Ch’el Signur fermi la vuere” (2005) e “Semo tuti americani” (2007), da “L’altro mondo del Generale: Giuseppe Garibaldi fra esilio ed emigrazione” (2007/2008) a “Le stagioni di Gigi: lingua, dialetto e musica nella “roba” di Luigi Meneghello” (2009), sono così stati messi in scena di volta in volta, attraverso canti popolari, inni,canzoni ecc., interi periodi storici e una grande varietà di eventi e di avvenimenti (il Risorgimento, le due guerre mondiali, la Resistenza, l’antimilitarismo, le tradizioni popolari, le lotte politiche e sindacali ecc.) fra cui spiccano, pour cause, le migrazioni di ieri e di oggi. Ad esse sono dedicati spazi complessi – come avviene in “Nordest Transformer” – e riflessioni più lineari e raccolte come queste di “Esuli, profughi, rifugiati e….(in una parola) migranti” che ha debuttato nel settembre del 2005 a Parigi alla Maison de l’Italie e, poco dopo, al primo Festival della Storia di Savigliano Saluzzo. “Esuli, profughi, rifugiati e…. (in una parola) migranti“ corona in particolare, sotto il profilo delle “conferenze spettacolo”, un intenso lavoro d’indagine storica sui rapporti fra canto ed emigrazione presentato per la prima volta dal suo autore a Duluth (Minnesota) presso l’Immigration History Research Center dell’Università di Minneapolis nel 2004.

Le ultime rappresentazioni di questa speciale “conferenza spettacolo” hanno avuto luogo fra il 2007 e il 2009, oltre che negli Stati Uniti e in Italia (a Perugia, a Este, ecc.), ancora all’estero, a Dudelange (Lussemburgo), in Brasile a Belo Horizonte e a Machado (Minas Gerais) e a Mendrisio e Lugano nella Svizzra italiana.

Venerdi 22 ottobre (mattina) replica per le scuole

LINK UTILI:

  • Per maggiori info sullo spettacolo e costi Teatro Miela(fonte delle info e foto qui sopra)
  • altre info sullo spettacolo e sui protagonisti pdf

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